Dentro un’antica neve

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(2000-2001) per voce femminile e piccola orchestra

Testo di Paolo Volponi

Commissione Orchestra Cantelli

Prima esecuzione Milano, Sala Verdi del Conservatorio, 10 maggio 2001

Daniela Uccello soprano

Orchestra Cantelli

Flavio Emilio Scogna direttore

Durata 11’ ca.

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Descrizione

La composizione Dentro un’antica neve, per soprano e piccola orchestra (clarinetto/clarinetto basso, percussione, pianoforte e archi) sarà costituita da undici brevi pezzi, scritti sulla base di altrettanti frammenti poetici estratti dal volume “Con testo a fronte” di Paolo Volponi. I brani composti sino ad ora sono tre: il secondo, il quinto ed il settimo.

Nel primo dei tre brani, il cui titolo coincide con quello dell’intera composizione, piani prospettici differenti si aprono col trascolorare delle diverse immagini che connotano i quattro frammenti del testo. Da una situazione lenta e grave, caratterizzata da pedali strumentali e della voce che sonorizza le consonanti labiali e liquide, riverberate nel tessuto orchestrale in una sorta di sospensione temporale, emergono, in improvvisi e fitti addensamenti, vivi riflessi e accesi bagliori.

Il secondo brano,”Una magnetica onda (omaggio a Pierrot)”, è costruito a partire da una citazione del celebre incipit vocale “Mit einem phantastischen Lichtstrahl” del terzo pezzo, Der Dandy, del Pierrot Lunaire. La “magnetica onda”, che la voce propone in sprechgesang, si insinua a tratti nel tessuto spigoloso, vitreo e pungente del secondo gruppo di versi. La ricercata presenza nel testo di duri e stridenti gruppi consonantici assume particolare rilievo in un ambito ruvido ed essenziale interpuntato dallo sferzante parlato ritmico della voce.

Nel terzo pezzo, “Dalla glaciale fluorescenza del silenzio”, in un clima di distaccata lontananza, di minimi movimenti ed impercettibili increspature, prendono forma le immagini del testo liberamente recitate. Il percorso della parte vocale, che, a partire dal primo brano, interamente cantato, si era diversificato in una notevole varietà di emissioni diverse, giunge qui al punto estremo. Da una parte approda a pura voce recitante ed in quanto tale conclude il proprio viaggio, dall’altra si sublima, con interventi vocalizzati, in trasparente strumento che viene a fondersi e ad annullarsi nel tutto. (Sonia BO)

 

Dentro un’antica neve

… dentro un’antica neve

………………………………..mondo

di filtri e di riflessi;…

Ah durissima selva, (minuto) capricorno

stellare, foglia, fiore,…

nemmeno l’ombra, la traccia, la tendenza

a (rientrare in sé,) sfogliarsi, rifiorire.

 

Una magnetica onda

Una magnetica onda avvolge le correnti

di primavera ….

ma tra le erbacce accende

madreperla schegge di vetro trita

latta groviglio riflesso e stridente

 

Dalla glaciale fluorescenza del silenzio

… dalla glaciale fluorescenza

del silenzio stacca una limpida nota.

infima primavera dura coscienza e luna

sempre piena, pietra fitta che ruota

con lentezza (muschiante madida)

opaca striata di percorsi (e caduta

viscida di lumaca,) folgorato scudo,

solfurea face spezzata, …

…………………………….ombra vegetale ragione

terrosa o manto astrale,…

……………………………….astri e abbagli,

profilo scuro, incerto

nella polvere …

 

(Paolo Volponi)

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